Fondata presumibilmente dodici secoli prima di Cristo, fu importante Municipio romano: ne sono testimonianza i numerosi resti dell’Anfiteatro, che aveva una capienza di circa 20 mila spettatori, e i ruderi di ville patrizie, terme, ecc.. Larinum era dotata altresì di una zecca monetaria propria. L’attuale Centro storico è di epoca medievale e vi si conservano diversi palazzi signorili. Allo stesso periodo risale la costruzione del Duomo, inaugurato il 31 luglio del 1319 e considerato uno dei maggiori monumenti dell’Italia centro-meridionale
Comune di Larino
Piazza Duomo, 44, Larino CB
Telefono:0874 8281
La città di Larino dista 23 km dall’autostrada A4 (Uscita Termoli - Molise), km 28 dal Mare Adriatico, km 55 da Campobasso, km 120 da Pascara, km 220 da Bari, e km 300 da Roma
La città di Larino è di origine etrusca. Gli studiosi ne identificano la fondazione anteriore di circa 500 anni alla quella di Roma (1200-1100 a.C.). Dopo la distruzione della città di Frenter (il suo nome etrusco), la Città fu ricostruita con il nome di Ladinod ( dalla radice lad che ha il significato di signoria o dimora) nome impresso anche sulle sue monete. Con il passare dei secoli questo termine subì modifiche tramutandosi nel nome latino Larinum ,deformandosi successivamente in Larina ,quindi in Alarino,per raggiungere nel XIX secolo l'attuale forma di Larino. La Città costituisce un impianto urbano solido ed evoluto già nel IV secolo,testimoni le mura perimetrate di edifici recentemente scoperti. In epoca romana fu importantissima ,ebbe il foro,le terme,l'anfiteatro che pochissime città potevano vantare. Durante la seconda guerra punica (217-201 a.C. ) fu teatro di battaglie tra l'esercito di Annibale,che era accampato a Gerione e Fabio Massimo,dittatore a Larino. Al tempo di Augusto ,venne trasferita una colonia militare cluvenziana,che pare dette il nome ad una delle famiglie della Frentania,la Cluentia. A questa famiglia appartenne Lucio Cluentio,larinate,che morì nel 89 a.C . A Larino nacque anche Aulo Cluentio assurto a notorietà per essere stato difeso da Cicerone (ricordiamo appunto la famosa orazione "Pro Cluentio" pronunciata nel 66 a.C. ). In epoca longobarda Larino divenne capoluogo di una delle 34 Contee nelle quali fu ripartito il ducato di Benevento. Oggi questa Città ,è famosa per le testimonianze delle epoche passate, l’anfiteatro e i mosaici romani, i sontuosi palazzi,la Cattedrale di San Pardo, le ville nobiliari e le Chiese, tra cui quella di S. Francesco, mostrano le tracce di una storia millenaria.
LUOGHI DI INTERESSE
La Cattedrale
La Cattedrale di Larino, consacrata il 30 Luglio 1319 , dedicata al Patrono della città ed all'Assunta, và considerata come uno degli edifici più importanti dell'architettura religiosa dei secoli XIII e XIV dell'ltalia centrale Presenta una struttura spaziale tipicamente romanica nella quale si innestano alcuni elementi formali tipici della corrente culturale del gotico, di cui l'arco ogivale rappresenta l'elemento più tipico. Gli studi attuali concordano nel ritenere l'organismo realizzato in due tempi diversi. La Basilica Cattedrale di Larino, fù dichiarata monumento nazionale nel 1890, mentre con Bolla Pontificia del 13 Luglio 1928 è stata insignita del titolo di Basilica Minore.
L'Anfiteatro romano
Uno dei maggiori monumenti risalenti all'epoca romana è l'anfiteatro e fu realizzato tra il II e il II secolo a.C. L'anfiteatro presenta quattro ingressi principali ed anche degli ingressi secondari, questi permettevano l'ingresso alle gradinate. L'anfiteatro di Larino è uno degli esempi di rinnovamento edilizio che interessò gli edifici destinati.I muri in elevato sono realizzati con opus coementicium con paramento in mattoni interrotti da tratti in opera reticolata. Il piano dell'arena è bombato al centro, in modo da permettere la raccolta delle acque nel canale che la circonda. Per l'accesso all'arena e agli ordini inferiori della cavea si aprono quattro porte di cui due (nord e sud) di maggiori dimensioni. Per la distribuzione degli spettatori serviva un ambulacro con volte a botte nel quale si aprivano 12 vomitori corrispondenti ad altrettante gradinate radiali, mentre l'accesso all'ordine superiore era assicurato da scale esterne come avveniva nell'anfiteatro di Pompei.
Area Frentana
E' un'area lungo la Statale Sannitica 87 riservata a giardino pubblico e all'esposizione di materiale archeologico,come reperti di monumenti funerari ed edifici pubblici dell'epoca romana.
I Mosaici
A Larino furono ritrovati diversi mosaici,la maggior parte concentrati sulla via principale del Pian San Leonardo; Via Giulio Cesare,poco distante dall'anfiteatro,questi oggi costituiscono un bene preziosissimo per il nostro Paese.
Il Palazzo Ducale
Il palazzo di Larino ha forma quadrata con una torre angolare posta a nord-est e presenta tre facciate laterali costruite in epoche diverse. L'ingresso principale al castello è sopraelevato: due gradini in pietra permettono di arrivare alla soglia dell'edificio, dove si trova una porta arcuata con cornice in pietra. Attraversata la porta, per accedere all'interno del castello si percorre una lunga scalinata in pietra, che conduce a un bellissimo atrio-porticato, vivacizzato da aiuole geometriche delimitate da pietre. Il porticato, molto elegante, sorregge un loggiato curatissimo, scandito da ampi archi a tutto sesto mentre agli angoli gli archi sono più stetti e acuti. Il corridoio del cortile interno contiene una serie di iscrizioni e reperti antichi.
Villa Zappone ed il Parco Archeologico
Importante è anke l’ elegante villa in stile liberty a pochi metri dall'Anfiteatro romano,originariamente costruita nel 1900 su un terreno di quasi tre ettari dell'Avvocato Filomeno Zappone. Nel 1994 lo Stato ha esercitato diritto di prelazione nei confronti della villa e del parco archeologico che nasconde in profondità resti romani; nè sono testimonianza il ritrovamente dei mosaici che appartenevano alle terme. All'interno della scuderia è visibile un condotto fognario,evidentemente al servizio delle terme ma anche dell'intero settore urbano. Per oltre un secolo l'intera area era del tutto sconosciuta ai larinesi; prima perchè di proprietà dei benefattori Zappone,poi a causa degli ostacoli sorti per la sua gestione. Finalmente il 16 giugno 2010 è stata siglata l'intesa tra l'amministrazione comunale ,la direzione regionale dei Beni Culturali e l'Università degli Studi del Molise,che vedrà tutti impegnati per la valorizzazione del parco archeologico. Da quel giorno "Villa Zappone è tornato alla città" ed è aperta tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 20:00 .
La varietà più conosciuta è certamente la "Gentile di Larino". Essa produce un olio dalle pregiate carateristiche organolettiche grazie alle quali si è sempre affermato nelle "Mostre e Fiere", non solo nazionali, assieme a molti altri oli molisani. Ciò testimonia la naturale vocazione olivicola della cittadina, del resto di origine antichissima
Villa Parigini Strada di Basciano, 22
53035 Monteriggioni (Si)
P.IVA 00883360703
© 2018 Tutti i diritti riservati
Rete della Città dell'Olio del Mediterraneo