A Napoli la presentazione del Libro Bianco sulla Dieta Mediterranea

Nel convegno promosso dal Mipaaf in programma il 5 maggio si parlerà di strategie da condividere con le Istituzioni degli altri Paesi coinvolti nel dossier UNESCO, finalizzate allo sviluppo e alla valorizzazione della Dieta Mediterranea
News  28 Aprile 2016



Un Libro Bianco sulla Dieta Mediterranea. E’ il punto di approdo di un percorso che sarà presentato nel convegno promosso dal Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali) che si terrà giovedì 5 maggio a Napoli presso il Convento San Domenico Maggiore (Sala del Capitolo – Vicolo San Domenico Maggiore, 18). In continuità con le varie iniziative in tema già realizzate lo scorso anno e culminate con Expo 2015, il convegno è l’occasione per presentare la prima tappa del percorso nato per definire una strategia finalizzata allo sviluppo e alla valorizzazione della Dieta Mediterranea da condividere con le Istituzioni degli altri Paesi coinvolti nel dossier UNESCO. Sei anni fa, nel 2010, l’UNESCO, ha infatti, iscritto la Dieta Mediterranea nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, conferendole così un valore culturale e sociale quale modello alimentare sostenibile. Tale riconoscimento ha parallelamente richiesto un preciso impegno da parte dei proponenti (Cipro, Croazia, Grecia, Italia, Marocco, Portogallo e Spagna) volto alla messa a punto di specifiche misure per la sua salvaguardia. In quest’ottica, il documento che sarà presentato a Napoli pone le basi per un Libro Bianco sulla Dieta Mediterranea dove si traccerà il quadro di riferimento per le azioni da intraprendere. In particolare, il documento preliminare intende proporre alcuni spunti di riflessione su cui avviare il dibattito dei soggetti e delle istituzioni interessate, concentrando l’attenzione sul carattere immateriale della dieta mediterranea e sul rapporto tra Dieta Mediterranea e territorio rurale. L’evento di giovedì 5 maggio, si colloca alla chiusura dell’anno di Presidenza italiano del gruppo di Paesi mediterranei coinvolti e al ‘passaggio delle consegne’ alla Presidenza portoghese. La giornata è articolata in una sessione in cui si illustrano percorso e contenuti del Libro Bianco e, dopo una presentazione con degustazione a cura delle Associazioni Pizzaiuoli Napoletani, in una tavola rotonda tra soggetti istituzionali.

 

 

PROGRAMMA

Ore 11.00 Presentazione del Libro Bianco della Dieta Mediterranea UNESCO

Saluti: Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli 

Introduzione: Emilio Gatto, Direttore generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica, MiPAAF 

Interventi di: Pasquale Giuditta, Dirigente MiPAAF e Coordinatore Gruppo intergovernativo delle Rete dei Paesi della Dieta Mediterranea 

Carla Abitabile, Ricercatore CREA – Centro politiche e bioeconomia 

Elisabetta Moro, Professore di Antropologia Culturale, Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli 

I rappresentanti dei 7 Paesi della Rete della Dieta Mediterranea dell’Unesco e delle Comunità Emblematiche 

Francesco Caruso, Consigliere del Presidente della Regione Campania (Rapporti internazionali e Unesco)

Ore 14.00 DEGUSTAZIONE – Chiostro del Convento 

Le associazioni dei pizzaiuoli napoletani e “L’arte dei pizzaiuoli napoletani candidata all’Unesco come patrimonio immateriale dell’Umanità”

16.00 –18.00 Tavola rotonda “Dieta Mediterranea tra salvaguardia e valorizzazione: quali prospettive?”

Coordina Luciano Pignataro (giornalista)

Intervengono: Salvatore Parlato, Commissario straordinario CREA 

Marino Niola, Direttore del MedEatResearch (Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea), Univ. Suor Orsola Benincasa di Napoli Luigi Petrillo, Ordinario Università di Roma Unitelma Sapienza e Consigliere del MiPAAF per l’UNESCO 

Amedeo Lepore, Assessore Regione Campania (Attività produttive) 

Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti 

Sabrina Capuozzolo, Deputata al Parlamento italiano 

Francesco Alfieri, Consigliere del Presidente della Regione Campania (Agricoltura e pesca) 

Luca Bianchi, Capo Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca, MiPAAF