Anno del Cibo italiano: alla presentazione anche Enrico Lupi presidente delle Città dell’Olio.

Il Fatto  20 Febbraio 2018



Una notte bianca del cibo italiano, il 4 agosto. E’ questa la proposta lanciata dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina nel corso della presentazione dell’Anno del cibo 2018, tenutasi oggi presso il ministero dei Beni culturali e del Turismo, alla quale ha partecipato tra gli altri anche il presidente delle Città dell’Olio Enrico Lupi.

Le Città dell’Olio per il 2018, hanno scelto proprio il cibo come tema della loro manifestazione di punta: Girolio d’Italia, il tour dell’extravergine che attraversa da Nord a Sud tutta l’Italia. E da sempre sono impegnate sul tema della promozione della dieta mediterranea e della cultura del cibo italiana con progetti europei come MedDiet.

“Il 4 agosto 1820 – ha spiegato Martina – nasce Pellegrino Artusi. Bisogna riconoscere a lui di aver fatto un pezzo dell’identità italiana. I musei, le piazze, i ristoranti, le attività pubbliche e private possono immaginare percorsi che rendano evidenti quanto ci sia di straordinario nel cibo italiano”. Dal canto suo il ministro Franceschini ha lanciato l’idea di creare l’hashtag #ilmiopiattopreferito per accompagnare sui social questo anno della tradizione enogastronomica italiana.

FRANCESCHINI: “CIBO È PARTE DELLA STRATEGIA TURISTICA”

Il ministro Franceschini ha detto di essere presente oggi “più come ministro della cultura che come ministro del turismo”. I nostri prodotti tipici, ha detto il ministro, “sono un pezzo della cultura italiana e delle identità locali. Valorizzare questo patrimonio enorme è una delle strategie che il paese deve seguire. Ogni borgo ha una sua tradizione unica”. Tutto questo, ha proseguito Franceschini, “sta dentro il lavoro fatto in questi anni con il piano strategico del turismo. L’Italia punta infatti su “un turismo capace di rispettare le nostre città d’arte e capace di vivere un’esperienza. E il cibo fa parte di questa strategia. L’anno del turismo lento nel 2019 metterà a sistema tutte le nostre peculiarità. Cultura e identità locali”.

MARTINA: “DISTRETTI DEL CIBO STRUMENTI PER SALTO DI QUALITA’ NEI TERRITORI”

Il ministro delle Politiche agricole ha voluto ringraziare Franceschini che “ha avuto l’intuizione della prima proposta di questo anno. Noi abbiamo collaborato nel solco di Expo e abbiamo immaginato che il 2018 diventasse proprio un anno in cui sviluppare idee concepite durante Expo”. Per Martina occorre “interpretare questi eventi con la forza della straordinarietà dell’esperienza enogastronomica italiana. Questo è un modo di essere Paese e di essere distintivi e non omologati. Coerenti con questo, ci mettiamo a disposizione”. Martina ha anche ricordato i passi prodotti insieme col ministero dei Beni culturali. “Abbiamo prodotto passi insieme, come la legge sull’enoturismo”. E ha concluso: “I distretti del cibo sono lo strumento per fare il salto di qualità nei territori”.

FONTE AG|CULT