Calabria: via libera alla legge di tutela del patrimonio olivicolo

Uno strumento per scongiurare l'estirpazione selvaggia delle piante di ulivo
News  24 Ottobre 2012



Via libera alla legge regionale per la “Tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo della Calabria”. Con l’approvazione definitiva da parte del Consiglio, la Regione Calabria – che annovera circa 230.000 ettari di superficie olivetata ed oltre 20.000.000 di piante – si è finalmente dotata di un nuovo ed efficace strumento legislativo,  utile a scongiurare il pericolo di estirpazione selvaggia delle piante di ulivo.
<<Per un settore chiave per la nostra terra come quello olivicolo, non era più accettabile – spiega l’assessore all’Agricoltura Michele Trematerra –  che la legge di riferimento su estirpazione e reimpianto risalisse ancora agli anni Cinquanta. Abbiamo voluto dare nuove e più chiare norme, garantendo non solo la conservazione, ma il contemporaneo rilancio di questa ricchezza che, per la nostra terra, è unica come l’ulivo, prevedendo perfino la rigenerazione delle piante, attraverso l’adozione delle opportune pratiche colturali>>.
La legge istituisce, presso il Dipartimento Agricoltura, un apposito “Registro degli alberi monumentali di olivo” della Regione Calabria, nel quale saranno iscritti gli ulivi che, anche in esemplari isolati, per età, forma, dimensioni, rarità, valenza culturale, storica, geografica si configurano come elemento caratterizzante il paesaggio, l’ambiente e il territorio agricolo regionale.
<<Con la nuova disciplina per l’espianto ed il reimpianto – afferma ancora Trematerra – si stabilisce un limite massimo di interventi ammissibili su base regionale e si lega l’estirpazione all’obbligo di reimpianto di alberi di olivo, un vincolo questo che limita il depauperamento di questa risorsa. Particolare attenzione viene, inoltre, riservata ai casi di estirpazione per miglioramento fondiario, a suggello di come questa sia una legge innovativa sotto tutti gli aspetti. Queste, assieme a tutta una serie di altre norme, hanno come obiettivo quello di tutelare in maniera più attenta di quanto non si sia fatto fin ora, un patrimonio spesso oggetto di troppo facili o, peggio ancora, “illecite” gestioni >>.
Il prossimo passo che si appresta a compiere la Regione Calabria è la presentazione delle linee guida elaborate tavolo tecnico compartecipato per la risoluzione delle problematiche agricole della piana di Gioia Tauro, con particolare riferimento all’agrumicoltura ed all’olivicoltura.