Bottiglie antirabbocco. Un passo avanti.

L'Associazione nazionale Città dell'Olio plaude all'approvazione dell'emendamento Mongiello-Oliviero alla Legge comunitaria che supera i veti europei
News  17 Giugno 2014



Piena condivisione e soddisfazione dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio per l’approvazione alla Camera dei Deputati dell’emendamento “salva olio” alla Legge Comunitaria che poneva di fatto veti in ordine all’etichettatura e all’obbligo per ristoranti ed esercizi pubblici di bottiglie con tappo antirabbocco. La notizia è giunta ieri al termine del voto in aula sui lavori della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati presieduta dall’On. Luca Sani e di cui fa parte l’On. Colomba Mongiello, con l’emendamento che di fatto rende finalmente applicabile in ogni sua parte la legge “Salva Olio Italiano”, rimasta in sospeso per molti mesi in attesa di un chiarimento su supposte contraddizioni con la normativa comunitaria sollevate dall’Unione Europea. Un intervento normativo che è andato a rivedere alcuni aspetti del Regolamento 29/2012 e che, stando alla tempistica indicata nel Decreto Sviluppo, sarebbe dovuto entrare in vigore dal 1 gennaio 2014.

 

“La presenza di bottiglie di olio con tappo antirabbocco nei ristoranti è stata una delle nostre priorità – ha commentato il Presidente Nazionale delle Città dell’Olio Enrico Lupi – e oggi siamo pienamente soddisfatti del risultato ottenuto dalla Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati ed in particolare dall’On. Colomba Mongiello prima firmataria della Legge Salva Olio. Una battaglia che abbiamo combattuto per garantire la sicurezza alimentare ed evitare l’alterazione del contenuto che oggi, mettendo al bando le cosiddette “ampolle” trova finalmente applicazione. Ci fa ancora più piacere che questa bella notizia giunga nell’anno del Ventennale dell’Associazione: ai già numerosi e ambiziosi traguardi raggiunti nel corso degli anni si aggiunge oggi anche questo, fornendoci un motivo in più per festeggiare “.

 

L’emendamento approvato ieri 11 giugno, contiene anche l’obbligo dell’inserimento in etichetta del termine ‘miscela’ per il prodotto ottenuto con oli di oliva vergini ed extra vergini provenienti da Paesi diversi: un intervento normativo che offre l’opportunità di produrre serenamente olio miscelato, senza tuttavia mentire ai consumatori.

 

“Le norme approvate ieri – si legge nella nota diffusa dal Mipaaf con cui il Ministro Martina commenta il voto in Aula – sono importanti per la tutela del Made in Italy e dimostrano come l’agroalimentare sia centrale nell’azione legislativa. Il voto è testimonianza di un grande lavoro di squadra fatto in collaborazione tra Governo e Parlamento. Con la norma antirabocco tuteliamo una grande produzione come l’olio d’oliva italiano che è sempre più spesso oggetto di contraffazioni e deve essere salvaguardato”.