MIPAAF: L’agricoltura italiana è sempre più di precisione
Dagli studi spaziali per la produzione di cibo ai droni per il controllo dei terreni, dall’impiego di materiali alimentari di recupero per le stampanti 3D a sistemi di ottimizzazione dell’uso delle acque a macchine di precisione per i controlli. L’agricoltura italiana è sempre più di precisione e vede i giovani diventare protagonisti. È questo il messaggio di Agrogeneration, evento internazionale organizzato dal Mipaaf in collaborazione con Crea, che è stato interamente focalizzato sulle nuove opportunità per gli under 40 legate all’innovazione nella produzione di cibo.
Un evento di successo anche online visto che l’hashtag #agrogeneration è stato trending topic per due giorni, raggiungendo più di 5 milioni di persone.ì Agrogeneration ha visto la partecipazione di studenti, agricoltori, imprese, esperti e startupper per discutere e avanzare proposte anche sulle sfide dell’alimentazione globale. Giovedì 21 luglio si sono tenuti 6 workshop e 9 tavoli tematici, che hanno approfondito le dimensioni dello sviluppo e i diversi aspetti culturali e tecnologici del nostro rapporto con l’agricoltura. In serata poi si é svolto il ‘MedTalk’, una rassegna di storie di “food heroes” del Mediterraneo. Nel corso della giornata conclusiva, moderata da Riccardo Luna, sono stati premiati i giovani vincitori dell’Hackaton “Feeding Fair: Agrogeneration hack food”, che si è tenuto a Messina dal 18 al 20 luglio. I saluti istituzionali sono stati affidati al sindaco di Catania Enzo Bianco, all’Assessore all’Agricoltura della Regione Sicilia Antonello Cracolici e al Sottosegretario delle politiche agricole Giuseppe Castiglione. È intervenuto anche Giuseppe Antoci, Presidente del Parco dei Nebrodi. Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti giovani, Raffaele Maiorano, presidente di Anga – giovani di Confagricoltura e Nicolo’ Lo Piccolo presidente regionale di Agia – Cia hanno preso parte al panel “Agrogeneration in campo”.
Sono poi intervenuti il direttore settore piccole e medie imprese di Facebook, Dan Levy, con un video messaggio; Luca Mercalli, presidente della società meteorologica italiana e Luca Parmitano, l’astronauta italiano che ha camminato nello spazio. Insieme a lui sul palco David Avino, amministratore delegato di Argotec, la società italiana che produce il cibo per gli astronauti e ha sperimentato la prima macchina per il caffè espresso in una missione spaziale. A concludere la due giorni il Ministro Maurizio Martina.
“Ad un anno da Expo Milano – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – abbiamo voluto un evento che mettesse in luce le esperienze e la passione dei giovani innovatori nel settore agroalimentare. Le storie di queste ragazze e ragazzi sono le traiettorie di futuro dell’Italia. Un futuro che vede l’agricoltura al centro, non guardando indietro ma con una spinta decisa a innovare. Agrogeneration per questo diventerà un appuntamento stabile: la seconda edizione sarà a luglio 2017. Deve essere il laboratorio di costruzione del nuovo modello agricolo italiano. Da Catania, dalla Sicilia, dal cuore del Mediterraneo lanciamo una sfida cruciale, vogliamo portare l’Italia ad essere in 5 anni leader europeo nell’agricoltura di precisione. L’obiettivo è passare dall’1 al 10% della superficie agricola lavorata con mezzi di agricoltura di precisione in tutto il Paese”. “Per raggiungere questo obiettivo stiamo costruendo un lavoro strategico per lo sviluppo dell’agricoltura di precisione, che vede come prima tappa la stesura di Linee guida che da oggi sono aperte al contributo di tutti attraverso una consultazione pubblica sul sito www.politicheagricole.it. Partiamo da un’analisi articolata dell’attuale diffusione di queste tecniche nel nostro Paese, dall’individuazione delle migliori pratiche rispetto alle colture più diffuse e dagli obiettivi primari. A ottobre presenteremo il piano di azioni con investimenti e strumenti nazionali e regionali di supporto. Scelte concrete per rispondere anche alle richieste dei tanti ragazzi che hanno animato Agrogeneration. Nelle loro mani c’è il futuro del cibo, il nostro futuro”.