Paesaggi storici e prodotti tipici: le unicità d’Italia

News  06 Ottobre 2016

invito_paesaggi-storiciGrande attesa ad Eataly Roma per la conferenza stampa di presentazione di tre giornate dedicate ai paesaggi rurali, alla loro unicità e alla necessità della loro tutela, in programma  venerdì 7 ottobre alle ore 11.00 presso il Centro Congressi Eataly Ostiense in Piazzale XII Ottobre 1492. Interverranno il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, il prof. Mauro Agnoletti coordinatore Scientifico del Catalogo Nazionale dei Paesaggi Storici, Edoardo Zanchini Vice Presidente Legambiente, Francesca Rocchi Vice Presidente Slow Food Italia.  L’evento intende promuovere lo stretto rapporto fra le produzioni tipiche e le caratteristiche del paesaggio. I paesaggi presentati ad Eataly provengono dal Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici, istituito presso il Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale. Ad oggi sono stati ufficialmente inclusi nel registro le Colline di Soave, le Colline di Valdobbiadene ed i Castagneti Monumentali dell’Abbazia di Moscheta in Toscana, ma più di 100 comuni italiani hanno chiesto di essere iscritti nel registro. Si tratta di uno strumento di tutela dedicato alla valorizzazione dei paesaggi rurali più significativi dell’Italia, caratterizzati da lunga persistenza storica e dal mantenimento di forme del paesaggio modellate dalle pratiche tradizionali, resistendo a fenomeni di industrializzazione ed omologazione. I paesaggi del registro potranno usufruire di un marchio che certifica l’unicità del paesaggio, contribuendo alla valorizzazione dei prodotti tipici e del turismo rurale. La collaborazione con Eataly intende proporre un nuovo concetto qualità in cui il paesaggio è parte integrante del valore  dei prodotti alimentari. I paesaggi iscritti potranno anche godere di specifiche misure di sostegno dei Programmi di Sviluppo Rurale Regionale. I paesaggi candidati per Registro Nazionale, sono stati condivisi con l’ISTAT per la definizione degli indicatori di benessere della popolazione associati al paesaggio rurale (Rapporto BES). Il Registro si affianca a strumenti di tutela internazionali, quali I paesaggi culturali dell’UNESCO, ma è particolarmente in sintonia con il nuovo programma mondiale della FAO dedicato al paesaggio rurale (GIAHS- Global Important Agricultural Heritage Systems) per la specifica attenzione dedicata alle forme di produzione, alla biodiversità e agli agricoltori. Vi è anche la necessità di dare visibilità a tanti straordinari paesaggi rurali che non potranno trovare accoglimento nei programmi di tutela internazionali in considerazione della vastità del nostro patrimonio, oggi però sottoposto a molteplici minacce.