Le Forme dell’Olio 2017

Curiosità  31 Ottobre 2016



E’ tutto pronto per la quarta edizione del concorso dedicato al packaging e all’abbigliaggio degli oli da olive. Con una grande novità: sarà ora possibile concorrere anche solo con le etichette, le quali saranno valutate a parte. La qualità, si sa, non è solo nel contenuto, va premiato e incentivato anche il contenitore, considerandolo nella sua bellezza estetica, oltre che nella sua funzionalità Tutti lo sanno, si vende anche la forma, non solo il contenuto. C’è da considerare la bellezza, non solo la bontà. Se poi bontà e bellezza sono nella loro massima evidenza, ancora meglio, significa che le aziende sono in grado di offrire un prodotto di qualità sotto tutti i punti di vista, compresa la stessa funzionalità. Già, perché la confezione, la bottiglia, devono essere pure perfettamente funzionanti, facili, utili anche per colui che acquistando un olio vuole avere una bella bottiglia di immediata fruizione. Occorre pertanto essere sul mercato con una buona materia prima e nel medesimo tempo presentata anche in una bella forma.

Non meno importante è la stessa etichetta, grande elemento attrattivo per il consumatore, non solo veicolo di informazioni preziose, ma anche elemento attrattivo, che spinge all’acquisto emozionale.

E`con queste premesse che Olio Officina indice la quarta edizione del concorso “Le forme dell’olio”.

E’ disponibile il regolamento QUI, e il modulo di adesione QUI, per chi intende partecipare, scrivendo a posta@olioofficina.com.

L’idea del concorso nasce proprio con il dichiarato fine di stimolare nuovi investimenti da parte delle aziende.

Nel corso delle tre edizioni che si sono finora succedute, ci siamo resi conto che il comparto investe molto poco, perché crede pochissimo al valore del packaging, al contrario di altri comparti alimentari. Motivo per il quale da quest’anno, proprio per incentivare e favorire un cambiamento di rotta, valorizzando l’impegno delle aziende che ci credono, abbiamo introdotto una particolare attenzione all’etichetta, dal momento che proprio su questo versante si sono notate maggiori attenzioni, anche per via dei minori costi di realizzazione, rispetto alla bottiglia o ad altri contenitori, che ovviamente richiedono investimenti superiori, che non tutte le imprese possono permettersi.

Prestare la massima attenzione all’abbigliaggio, come pure alla funzionalità stessa dei vari contenitori utilizzati nel confezionare l’olio è un aspetto significativo e determinante, da non trascurare. Così pure le etichette, dove tra l’altro posa il primo sguardo il consumatore nell’atto stesso della scelta e dell’acquisto.

Da questo momento in avanti, proprio con l’intento di favorire una nuova cultura dell’abbigliaggio e del packaging, daremo sempre più spazio, su Olio Officina Magazine, alle novità che emergono in tal senso, così da incentivare le stesse aziende a investire di più, a beneficio di tutto il comparto, e con l’indiretto vantaggio, e piacere estetico e funzionale, da parte degli stessi consumatori e dei fruitori professionali del prodotto, i cuochi e gli addetti del canale Horeca.

Se i concorsi dedicati alla qualità degli oli hanno contribuito negli ultimi anni a migliorare le performance aziendali, allo stesso modo ci si augura possa avvenire attraverso un concorso come Le Forme dell’Olio, che punta sempre più a qualificare anche l’abito di un olio.

Il regolamento del concorso è sostanzialmente invariato rispetto alle precedenti edizioni, se non per l’integrazione che si sofferma sulle etichette.

Si può partecipare aderendo entro il 22 dicembre 2016.

FONTE: Oliofficina.it