Olio, formaggio e vino, souvenir più gettonati al ritorno dalle vacanze

News  30 Agosto 2017



Al via il primo grande rientro per i 38 milioni di italiani che hanno deciso di andare in vacanza nell’estate 2017. Crescono gli italiani che hanno deciso di partire per le ferie con un aumento del 9% rispetto allo scorso anno e un trend positivo che la classifica a livello internazionale come la migliore del decennio sulla base delle previsioni della World Tourist Organization (UNWTO). È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè.

Gli italiani continuano ad amare il Belpaese: ben il 78% è restato in Italia mentre appena il 2% in Africa, la percentuale piu bassa tra i Paesi extracomunitari. L’abbandono di mete considerate pericolose riguarda in realtà il turismo internazionale nel suo complesso con la Turchia, la Tunisia, l’Egitto in grande sofferenza. Al contrario si registra – continua la Coldiretti – un aumento degli stranieri che scelgono l’Italia come Paese più sicuro rispetto ai problemi legati al terrorismo anche in relazione ad altre destinazioni europee. E se è il mare a fare la parte del leone per 7 italiani su 10 (69%), seguito dalla montagna con il 17%, si assiste al successo di alternative meno affollate con la campagna che è scelta dal 9% dei vacanzieri.

Il cibo di qualità è il souvenir più gettonato da riportare a casa. Più di un italiano su tre (36%), infatti, in vacanza acquista prodotti alimentari tipici per avere un ricordo gustoso del territorio da donare a se stesso o agli altri. La tendenza verso spese utili spinge all’acquisto di prodotti tipici come vino, formaggio, olio di oliva, salumi o conserve piuttosto che gadget, portachiavi, magliette.

L’Italia – sottolinea Coldiretti – ha conquistato la leadership mondiale nel turismo enogastronomico grazie a 291 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario. Dalla mozzarella di bufala in Campania al formaggio Asiago in Veneto, dal pecorino della Sardegna al prosciutto San Daniele nelle montagne del Friuli, dal vino Barolo del Piemonte alla Fontina in Valle d’Aosta, dal limoncello campano al Caciocavallo del Molise: sono questi i ‘souvenir’ più richiesti dai turisti. Il 75% degli italiani in vacanza durante l’estate 2017 ha visitato frantoi, malghe, cantine, aziende, sagre, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori e ottimizzare il rapporto prezzo/qualità ma – sottolinea la Coldiretti – anche per conoscere la storia, la cultura e le tradizione che racchiude il prodotto. In molti casi la vendita è accompagnata anche dalla possibilità di assaggi e degustazioni ‘guidate’, che consentono di fare una scelta consapevole difficilmente possibile altrove, ma anche di verificare personalmente i processi produttivi in un ambiente naturale tipico della campagna.