OLIO IN CATTEDRA 2022-2023: ecco i vincitori 

News  02 Maggio 2023



“Olio in Cattedra” premia Umbria, Lazio, Marche e Veneto. Il progetto educativo promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio per promuovere la cultura dell’olio e del paesaggio olivicolo nelle scuole elementari e superiori ha assegnato alle Città dell’Olio di Arrone (TR), Roma (RM), Macerata (MC) con Todi (PG) ex equo e Montagnana (PD) il primo premio del Concorso nelle rispettive categorie: BimbOil (scuole primarie) e BimbOil Junior (scuole secondarie di primo grado), MasterOil (Istituti Alberghieri) e AgriOil (Istituti Agrari).

Quest’anno il tema era la cura e le scuole hanno partecipato con grande entusiasmo e producendo elaborati di grande qualità. Sono, infatti, 8.213 gli alunni e studenti che si sono messi in gioco (dato in crescita rispetto alla precedente edizione ferma a 7516). Sono 514 le classi rispetto alle 475 dello scorso anno. Mentre sono 119 scuole di oltre 100 Città dell’Olio italiane tra cui figurano anche alcuni Comuni non soci dell’Associazione.

Un bel segnale di attenzione al mondo dell’olio e alla sua cultura millenaria di cui le giovani generazioni sono custodi. La giuria composta da Marcello Bonechi Vicepresidente Vicario Associazione nazionale Città dell’Olio, Antonio Balenzano Direttore Associazione nazionale Città dell’Olio, Viola Cigni insegnante Scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Arnolfo di Cambio” di Colle di Val d’Elsa (SI), Natascia Maesi, giornalista e consulente di comunicazione e Barbara degl’Innocenti referente Toscana Rete nazionale Istituti Alberghieri, ha assegnato i seguenti riconoscimenti: nella categoria BimbOil che aveva l’obiettivo di insegnare agli alunni ad ascoltare sè stessi e gli altri attraverso l’olio Evo completando un album contenente attività, domande e giochi sensoriali, il primo premio assoluto è andato alla classe 2 A dell’Istituto Comprensivo “Fanciulli” di Arrone (TR) con l’elaborato “E fu così che due olive rimaste sul ramo condirono la bruschetta”, al secondo posto si sono classificate le classi 4 A-B-C-D-E-F-G-H dell’Istituto Comprensivo “Verdi – Cafaro” di Andria (BT) con il lavoro “La compagnia dell’ulivo” e al terzo la classe 4 C dell’Istituto Comprensivo “Città di Castiglion Fiorentino” di Castiglion Fiorentino (AR) con “L’oliveto incantato”.

Nella categoria BimboOil Junior che prevedeva la realizzazione di un podcast dedicato alla relazione fra cura e olio extra vergine di oliva, il primo premio è stato assegnato alla classe 2 E dell’Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” di Roma con l’elaborato “Il Teleolio”. Al secondo posto si è classificata la classe 2 F dell’Istituto Comprensivo “Imbriani-Piccarreta” di Corato (BT) con il lavoro “Evo e Cura” e il terzo gradino del podio è stato occupato dalla classe 2 A dell’Istituto Comprensivo “S@mnium” di Pontelandolfo (BN) con l’elaborato “L’olio tra sostenibilità e benessere”.

Vincitore assoluto di MasterOil, la competizione in cui gli studenti degli Istituti Alberghieri dovevano produrre uno o più mini-spot rivolti ad un pubblico giovane, in grado di raccontare il legame tra l’olio Evo e la cura di sé, hanno trionfato le classi 4 AC, 4 AV, 4 AP dell’IIS “Jacopo da Montagnana” di Montagnana (PD) con l’elaborato “Olio Evo dei Colli Euganei Dop: dal territorio alla salute nel piatto”. Infine, nella categoria AgriOil per la quale i ragazzi dovevano realizzare una campagna di sensibilizzazione sulla cura e tutela degli uliveti e del paesaggio olivicolo, c’è stato un ex equo tra la classe 3 A dell’IIS “G.Garibaldi” di Macerata con “Questo è l’oliveto della mia generazione” e la classe 5 EPT del IIS “Ciuffelli Einaudi” di Todi (PG) con il lavoro “Uno sguardo tra gli olivi”.

“Olio in Cattedra è un appuntamento molto atteso dalle scuole. Quest’anno, la partecipazione è cresciuta ancora, a dimostrazione del fatto che i cittadini del futuro vogliono prendersi cura del paesaggio olivicolo. Grazie ai ragazzi e alle ragazze che partecipando al nostro programma di educazione dimostrano di tenere a cuore il futuro della terra e di voler custodire la sapienza di uomini e donne che raccogliendo e lavorando le olive mantengono viva la civiltà olivicola millenaria del nostro Paese” ha dichiarato Michele Sonnessa Presidente delle Città dell’Olio.