Foligno città medioevale e moderna allo stesso tempo: la sua forma ovale ormai persa nella ragnatela della periferia, è percepibile dalle colline che la circondano scendendo da Montefalco o lungo la vallata del Menotre. Viali alberati conducono dai quattro punti cardinali alle porte unite dal tessuto ancora percepibile delle mura medievali. Il fiume Topino lambisce le mura del versante nord, mentre un suo ramo interno, in cui sopravvive l’antico corso, attraversa la città in alcuni dei suoi angoli più caratteristici, dove un tempo erano attivi antichi opifici. A ridosso delle mura gli orti, al di là delle porte le piazze intorno a cui si affacciano i monumenti più ragguardevoli. In piazza S. Domenico, superata Porta S. Maria (oggi Porta Todi) si trovano la chiesa di S. Maria Infraportas e quella di S. Domenico. In piazza S. Francesco, al di là della Porta Romana, la chiesa di S.Francesco e la più tarda chiesa del Gonfalone. Dalla porta dell’Abbadia (oggi Porta Ancona) si giunge a piazza Garibaldi con le chiese di S. Salvatore e S. Agostino. Infine piazza S. Giacomo, sul versante nord, dove sorge l’omonima chiesa, appena superato il ponte sul fiume Topino. Dalle piazze si diramano le direttrici della città che confluiscono in piazza della Repubblica, tra ricchi palazzi. Nel centro storico di Foligno, all’interno di Palazzo Trinci (in piazza della Repubblica), sono collocati la Pinacoteca, il Museo Archeologico, il Museo dell’Istituzione Comunale, il Museo Multimediale delle Giostre e Tornei, tutti visitabili conil biglietto d’ingresso al Palazzo.
Sempre in piazza della Repubblica, inaugurato ad aprile 2012, il nuovo Museo della Stampa, per celebrare la tradizione tipografica folignate alla quale si deve la prima edizione a stampa della Divina Commedia (1472).

 

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