Fregona è un paese di circa 2800 abitanti dell’alto trevigiano facente parte della Commitment zone del sito Unesco “Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”. Composto da una serie di borgate sparse situate ai piedi della Foresta del Cansiglio, seconda faggeta italiana per estensione e conosciuta come l’antico Bosco da Reme di San Marco, Fregona è rinomata per godere di un ottimo clima: temperato d’inverno per la presenza protettrice della montagna e fresco d’estate per il continuo cambiamento dell’aria nelle valli che si aprono verso la pianura veneta. L’esistenza di condizioni particolarmente favorevoli agli insediamenti, quali la posizione soleggiata, la facilità di rifornimenti idrici e non ultima la possibilità di difendersi da eventuali pericoli esterni, fanno risalire la storia di Fregona all’epoca romana grazie al rinvenimento di manufatti e alla presenza di costruzioni ancor oggi esistenti. In età feudale, Fregona appartenne prima al vescovo-conte di Belluno, poi alla Signoria dei Caminesi, di stirpe longobarda che a Piai avevano un loro castello di cui non resta altro che un cumulo di rovine. Nel 1337, due anni la morte dell’ultimo “Da Camino” di sopra, Rizzardo VI, Fregona fu ceduta a Venezia che ne venne in possesso definitivo nel 1422. Nel 1509 avvenne un fatto d’armi importante per la storia di Fregona; infatti, la notte del 20 luglio un drappello di uomini qui reclutati da Francesco Forte per conto della Repubblica di Venezia si rivelò determinante per il recupero della città di Serravalle, in precedenza occupata da 800 soldati dell’imperatore Massimiliano d’Asburgo. In segno di riconoscenza la Serenissima inviò una propria “ducale”, tutt’ora custodita nella sede municipale, con la quale i fregonesi venivano beneficiati di particolari privilegi, come l’esenzione “da contribution di tasse, di soldati et d’altri dazi”, privilegi goduti fino alla caduta della repubblica nel 1797. Anche lo stemma del comune ricorda l’episodio; rappresenta infatti due spade d’argento incrociate con le else d’oro dietro un castello di colore rosso con merlatura guelfa ed alta torre centrale, evidente richiamo al Castello di Piai. Le attrazioni di Fregona, oltre alla già citata Foresta del Cansiglio, sono il Parco regionale delle Grotte del Caglieron, un complesso di cavità parte delle quali di origine artificiale e parte di origine naturale, sentieri e percorsi, tra i quali spicca la strada remiera ricalcante la via di trasporto dei faggi per la Serenissima, e le eccellenze enogastronomiche del territorio: il vino passito Torchiato di Fregona, i formaggi locali e l’olio EVO.

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