L’abitato di Maida in provincia di Catanzaro sorge su una collina che si affaccia sulla Piana di Sant’Eufemia tra i fiumi Jayari a ovest e Cottola a est. Al suo interno è compresa anche la frazione di minoranza etnica e linguistica albanese (arbëreshë) di Vena di Maida (Vjna in lingua arbëreshe), posta a 242 metri s.l.m. Il territorio di Maida fu abitato dai tempi più remoti. Lo testimoniano le numerose grotte presenti nella zona, certamente abitate in epoche lontanissime e alcuni reperti scoperti nel litorale. In località Casella sono stati rinvenuti manufatti in pietra risalenti al Paleolitico Inferiore.
Altri manufatti dello stesso periodo, del Paleolitico Superiore e del Neolitico, sono stati rinvenuti perché portati in superficie dalle attività agricole. Fu abitato da enotri, greci, romani, longobardi e dai bizantini. Nel X secolo la fortezza venne conquistata dagli Arabi, e divenne parte dell’Emirato di Squillace. Successivamente troviamo i Normanni, gli Svevi e gli Angioini. Poi gli aragonesi che elargirono ai maidesi enormi privilegi. Tra i monumenti da vedere ci sono la Chiesa di Santa Maria Cattolica, il Castello Normanno e il Convento di San Francesco di Paola. La collocazione geografica del Comune di Maida è nell’area centrale della Regione, equidistante dal capoluogo Catanzaro e la città di Lamezia Terme, dalla quale dista circa 15 minuti. Il borgo storico di Maida presenta sul proprio territorio diverse attività ricettive che rendono agevole organizzare il pernottamento anche per periodi prolungati.