Nello stesso nome di Pieve di Teco c’è la natura originaria della sua esistenza: è luogo originario di amministrazione dei Sacramenti (la Pieve di Santa Marina della Ripa) e luogo di abitazione (Teco da Tectum, “casa”). Si tratta di un abitato a fondazione obbligata per volere dei Clavesana, signori locali di origine piemontese, a metà del Duecento. I residenti della zona vengono riuniti lungo una delle realtà vitali del sito, la strada che collega il Piemonte al mare. A difesa si ergeva un castello ai margini orientali del sistema edilizio, demolito dopo il 1625. Lungo l’asse viabilistico si sviluppano le case porticate e le secolari attività commerciali, fra cui spicca quella delle calzature. Città di pietra, una vera capitale dell’entroterra ligure, poi chiave del potere genovese dal XVI secolo. La ricchezza economica e politica di Pieve si materializza nella grande qualità dei monumenti religiosi e civili presenti, capaci di riservare tuttora suggestive impressioni.

 

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