Pove del Grappa è un paese in provincia di Vicenza, adagiato ai piedi del Massiccio del Grappa. La posizione soleggiata favorisce un clima mite che permette la coltivazione dell’olivo, da cui si ricava un eccellente olio extravergine DOP e , con le sue oltre 20.000 piante coltivate, Pove si può fregiare della denominazione di “Conca degli Olivi”. Un’altra importante attività che ha fortemente caratterizzato il passato di Pove è quella degli scalpellini, e il suo più celebre scalpellino  è Antonio Bosa, seguace di Antonio Canova, le cui opere sono celebri in Italia e all’estero. L’attività dello scalpellino è ora sfociata in quella industriale del marmo. Nella Chiesa Parrocchiale di Pove si possono ammirare, oltre agli altari di marmo finemente lavorati, affreschi di Giovanni De Min, una pala di Jacopo Da Ponte (San Vigilio in Gloria) del 1537 e un Crocifisso ligneo del XV secolo, a cui vengono dedicate ogni 5 anni, nelle prime 2 domeniche di settembre, le “Feste Quinquennali in onore del Divin Crocifisso” con solenni processioni lungo le vie del paese, a cui partecipano circa 600 persone, tutte povesi, che sfilano in costume rappresentando i personaggi biblici e la Passione di Cristo. E’ presente inoltre la Chiesetta di San Pietro, secondo fonti storiche venne edificata nel  x secolo all’interno di una cinta muraria in pietra al tempo degli Ezzelini; i primi documenti centri risalgono al 1400. All’interno è presente una pala dedicata a San Pietro opera di Apollonio di scuola Dapotian e S. Luica e S. Rocco voluti dalla devozione dei povesi. Vi è il Museo degli Scalpellini dedicato ad Antonio Bosa testimonianza di quest’arte tipica del paese.  Ogni anno invece, in occasione della Domenica delle Palme, si svolge la “Fiera Mercato dell’Olivo”, dove decine di Stand vivaistici, riempiono il centro del paese, con altre manifestazioni collaterali, tra cui la degustazione della buonissima “Bruschetta” con l’Olio extravergine di Pove del Grappa.

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