E’ nella terra delle Crete Senesi che sorge Rapolano Terme, una miscela di storia, cultura e risorse naturali. Il paese è famoso soprattutto per essere sede, già fin dall’epoca romana, di due stabilimenti termali, che rimangono in funzione tutto l’anno e che forniscono un’offerta legata anche al benessere. Preziosa risorsa è quella legata al Travertino, una pietra depositata da acque dolci, calcarifere presso cascate, sorgenti o in fondo a bacini estratta sin dal 1597, come testimonia un antico documento, e che da allora ha visto moltiplicarsi le cave fino a diventare una delle attività più importanti del territorio. Il rapporto con il travertino non investe solo l’architettura e il paesaggio, ma s’intreccia con l’economia, la struttura sociale, la storia, il linguaggio espressivo e le correnti artistiche. Dalle cave di Rapolano che si moltiplicarono nei secoli successivi proviene il travertino di molti monumenti rinascimentali, come la Chiesa di San Biagio a Montepulciano, la facciata del Duomo di Pienza e quella della Chiesa di Provenzano a Siena. Oggi come un tempo il travertino è una componente essenziale dell’edilizia: applicato nell’arredo urbano, nelle pavimentazioni, nei rivestimenti verticali, nell’arredamento e nell’oggettistica, il travertino estratto a Rapolano è apprezzato per le sue proprietà fisiche e le sue qualità estetiche.

 

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