San Mauro Forte in provincia di Matera si trova su di un colle che domina la valle solcata dal torrente Salandrella, valle circondata da bellissimi uliveti che donano a San Mauro Forte un particolare fascino. Nel territorio si producono cereali, uva da vino, olive, ortaggi e frutta e si allevano bovini, ovini e suini. Le due parti in cui è diviso il nome della città hanno origini differenti: San Mauro si riferisce a un cenobio benedettino, documentato nel 1154-68; Forte fu aggiunto in seguito perché l’abitato riuscì a contrastare un attacco dei briganti. Numerosi sono i reperti scoperti in alcune grotte nelle vicinanze del paese, reperti litici e fittili dell’Eneolitico, i quali testimoniano un’antica frequentazione. I documenti rinvenuti individuano un insediamento nei pressi del castello. A differenza dei tipici paesi montani, qui si segnalano non solo i complessi monastici e conventuali, ma anche l’edilizia laica, simbolo di un ceto borghese molto ricco; per questo la maggior parte degli edifici e strutture presenti in città risalgono al periodo in cui il borgo riuscì a liberarsi dal feudalesimo fino a quel momento presente e a proclamarsi città regia. Adagiato su un colle e circondato da olivi millenari, l’antico borgo svelail suo passato e le sue bellezze architettoniche.Tra i palazzi più importanti spiccano il Palazzo Lauria, col bellissimo portale barocco del 1770, nel cui interno sono custoditi mobili preziosi, tra cui due grandi scrigni veneziani del 600 in ebano con placche bronzee e figure mitologiche; il Palazzo Arcieri, sede del municipio, con portale monumentale; infine i Palazzi Scalese e Acquaviva. Le chiese in paese sono cinque, se si escludono quelle nelle abitazioni private e quelle esterne all’abitato. Le più interessanti sono la Chiesa Madre e la Chiesa dell’Annunziata. La prima, dedicata a S. Maria Assunta, è una ricostruzione barocca di un luogo di culto fondato nel medioevo e già ristrutturato nel 500. La chiesa dell’Annunziata, attigua al quattrocentesco monastero dei Francescani, nella parte alta del paese, ha un bel portale del Cinquecento con stemmi sulle paraste; sull’altare maggiore interno si trovano l’Annunciazione e i Ss. Francesco e Lorenzo, realizzati nel 1580 da Antonio Stabile, cui si deve anche l’Eterno sulla parete destra.

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