L’abitato di Castiglione è posto su una collina che domina la sponda sud del fiume Alcantara. Si presenta dunque come un tipico centro d´altura, con le case disposte lungo un ripido pendio. Nel punto più alto si confrontano le sedi del potere civile e religioso. La visita al centro storico può iniziare dalla via Regina Margherita, che con il suo lastricato lavico conduce a piazza Lauria: qui, la semplice costruzione del Municipio, d’inizio Novecento, sorge sul luogo dell´antico Peculio, che consentiva la sopravvivenza dei cittadini negli anni delle carestie. Si arriva in salita a un´altra piazzetta, intitolata a Sant’Antonio, in uno dei quartieri più antichi di Castiglione, quello dei Cameni. Qui si trova la chiesa di Sant’Antonio, la cui costruzione ha avuto inizio nel 1601. Dalla chiesa di Sant’Antonio, salendo per una ripida stradina si giunge dietro l’abside della chiesa di San Pietro, edificata nel 1105. Accanto a San Pietro, sorge la chiesa settecentesca di San Benedetto con annesso monastero. Da piazza Lauria si scende lungo la via Federico II per visitare la chiesa di San Marco di origine normanna (XII secolo) e quindi si sale una ripida scalinata che conduce ai ruderi di una fortificazione coeva o - più probabilmente - bizantina, chiamata Castelluccio (Castidduzzu).Sempre da piazza Lauria una panoramica strada conduce verso la basilica della Madonna della Catena, la chiesa più importante del paese. Più avanti, posto su una rupe d´arenaria, il castello di Ruggero di Lauria è di quasi certa origine normanno-sveva (secolo XII).Uscendo dal borgo e prendendo la via San Vincenzo, si trova un´altra fortificazione: un torrione cilindrico noto come Cannizzu risalente al XII secolo e simbolo della città di Castiglione. Proseguendo lungo la strada per Francavilla di Sicilia, appena superato il ponte sull´Alcantara incontriamo la chiesa di San Nicola.Poco più a ovest, in direzione di Randazzo e in aperta campagna, si trova una delle più interessanti testimonianze dell´architettura bizantina siciliana, la cuba di Santa Domenica. Le cube sono le cappelle erette da monaci basiliani tra il VII e il IX secolo. Questa di Castiglione, del VII secolo, è a croce greca con pianta quadrata e, come San Nicola, ha l’abside rivolta a oriente e la porta centrale a occidente.
Urp e/o sportello informazioni turistiche:
L’ufficio informazioni turistiche è ubicato in via R. Cimino - tel. 0942 980348 – 0942 980211
Il territorio castiglionense è percorso, da est ad ovest lungo lo sviluppo etneo, dalla SS120 che rappresenta l'asse principale della viabilità, collegando il comune alla A18 Messina-Catania, ed alla statale 114, ambedue sulla costa. E' inoltre attraversato da una maglia ortogonale di strade provinciali che collegano il centro alle frazioni a monte ed alla vicina Francavilla. E' previsto, ed in parte esistente, un asse di collegamento lungo il fiume che collegherà al centro urbano. Suggeriamo, infine, un arrivo a Castiglione di Sicilia alquanto romantico: con la ferrovia circumetnea, che partendo da Catania, prosegue per Randazzo e la Valle dell'Alcantara, attraversando paesaggi di incontestabile bellezza. Con la stessa FCE inoltre si può raggiungere Castiglione da Riposto.
Aeroporto Fontanarossa di Catania (km.60)
- da Catania: Autostrada A18 CT- ME Uscita Fiumefreddo di Sicilia - Direzione S.S.120 Km.22
- da Messina: Autostrada A18 ME - CT uscita Giardini Naxos - Direzione S.S. 185 Km. 18
- Stazione F.S. Giardini Naxos (km 18)Direzione S.S. 185 Km. 18.
- Stazione Ferrovia Circumetnea Fraz. Solicchiata (Km.5)
La storia diCastiglioneè insita nel suo nome,Castel Leone, antica fortificazione che dominava la valle dell'Alcantara, i cui resti sono ancora visitabili. Fu abitata daiGrecigià dal 403 a.C., che avevano capito sin d'allora il punto nevralgico in cui era situato, e costruirono sulla rocca un punto d'avvistamento fortificato a controllo dell'unica via d'accesso per l'interno della Sicilia.
Nel corso dei secoli si avvicendaronoromani, che costruirono ponti,arabiche rivoluzionarono i sistemi d'irrigazione e giunsero persino ad allevare coccodrilli nel fiume Alcantara,normanni e svevi, sotto i quali Castiglione divenne città regia, e Ruggero di Lauria, ultimo feudatario.
Paese pieno distoria e di leggende.
Il paese è collocato a 621 mt. s.l.m., controlla visivamente un vasto territorio e domina il fiume dell'Alcantara con gran parte della valle omonima. Ad oggi, comprende sette frazioni: Rovittello, Solicchiata, Passopisciaro, Verzella, Gravà, Mitogio e Castrorao
eventi e manifestazioni
Carnevale
Festa S.Vincenzo (Periodo di svolgimento: Marzo-Aprile)
Pasqua
IL Processo A Cristo (Periodo di svolgimento: Pasqua)
Festa Maria SS. della Catena (Periodo di svolgimento: Maggio)
Fiera Bestiame (Periodo di svolgimento: Maggio)
Giornata della Benedizione delle Campagne
Suoni e Visioni Estate
Sagra "Castiglione e i suoi sapori..."
Calici di stelle 10 agosto
Natale
feste patronali nelle frazioni
Festeggiamenti in onore di Maria SS. Del Carmelo (Periodo di svolgimento: Luglio)
Luogo: Frazione Rovittello
Festeggiamenti in onore di Maria SS. Del Rosario (Periodo di svolgimento: Luglio)
Luogo: Frazione Passopisciaro
Festeggiamenti in onore di S. Giovanni Bosco (Periodo di svolgimento: Luglio)
Luogo: Frazione Verzella
Festeggiamenti in onore del Sacro Cuore di Gesù (Periodo di svolgimento: Agosto)
Luogo: Frazione Solicchiata
Festeggiamenti in onore di S.Barbara (Periodo di svolgimento: Dicembre)
Luogo: Frazione Gravà
Il territorio di Castiglione, esteso 12091 ettari si estende dal cratere centrale del vulcanoEtna e costeggiando la valle del fiume alcantara scende fino ad arrivare quasi a mare. Il territorio difatti a monte è all’interno del Parco dell’Etna, a valle all’interno del Parco Fluviale dell’Alcantare e tutto il rimanente territorio è sottoposto a vincolo paesaggistico.
Tante sono le emergenze architettoniche presenti nel territorio tra le quali:
Basilica della Madonna Catena
La sua costruzione ebbe inizio nel 1655, in seguito ad una frana che interessò l’antica chiesa dedicata allo stesso Santo e posta appena fuori paese lungo il torrente di San Giacomo, all’interno della quale fin dal XI secolo era fiorita la devozione della Madonna della Catena, giunta a Castiglione quasi subito dopo il miracolo avvenuto a Palermo nel 1392.
Ma fu solo a partire dal 1612, in seguito al miracoloso sudore della statua, verificatosi mentre i cittadini si prodigavano per il riscatto del mero e misto impero, che la sua devozione si consolidò.
La a sua piccola costruzione venne, tra la fine del XVII secolo e la metà di quello successivo, ampliata ed abbellita con una monumentale facciata barocca, realizzata da Baldassarre Greco, cui si deve anche la statua di San Filippo del 1744, collocata nella nicchia destra. La statua di San Giacomo invece, sulla sinistra, è dovuta a Tommaso Amato, che la realizzò nel 1709 poco prima dei mosaici di S. Antonio Abate.
Data la grande rilevanza che essa ha assunto da più secoli per la popolare devozione verso la Madonna, nel 1986 viene elevata a basilica minore. All’interno vi si trovano pregevoli opere d’arte. Prima fra tutte spicca la statua della Madonna della catena, in marmo bianco, del peso di circa sette quintali. Incerto è l’autore, ma appartiene con sicurezza alla scuola dei Gagini.
Il Castello di Lauria
Tale sito nel corso della storia dell’abitato ha avuto di sicuro una funzione molto rilevante tanto da dare il nome al paese. E’ certo che Castiglione nel XII secolo viene chiamato Quastallum da Edrisi, Castillo in un diploma di Ruggero II, Castillio in un diploma di Papa Eugenio III. L'attuale nome significa Castello grande.
Chiesa SS. Apostoli Pietro e Paolo
Mostra come elemento originario della sua costruzione la parte absidale e il poderoso torrione in conci di lava e arenaria locale che, con la sua fascia di archetti pensili tubolari e di formelle floreali disordinatamente sparse sulle pareti, ci testimoniano il tempo della sua costruzione che va dal periodo normanno al primo dell’età sveva, sebbene una lapide, ormai scomparsa e dettagli storici locali, portava la data 1105.
La Chiesa di Santa Domenica
Percorrendo la strada che porta a Castiglione, scorgiamo la bellissima Cuba del secolo VII d.c., oggi chiesa di Santa Domenica, distante tre chilometri dall’abitato, nei pressi della riva destra dell’Alcantara, ubicata in aperta campagna. La struttura è a croce greca con pianta quadrata
Chiesa di S. Antonio Abate
Sorge in uno dei quartieri più caratteristici e più antichi di Castiglione , quello dei Cameni. Essa venne cominciata a costruire nel 1601. Mancando i mezzi per realizzarla, i rettori pensarono di ricorrere ai contributi di persone devote e soprattutto dei componenti della confraternita delle Anime Sante del Purgatorio, che era stata fondata il 20 ottobre del 1605. Alla fine del 1600 la chiesa fu abbellita ed arricchita soprattutto con marmi a mosaico eseguiti da Tommaso Amato e con tele del Tuccari, pittore messinese.
Chiesa S.Nicola
E’ una delle più antiche e suggestive di Castiglione. Essa s’innalza proprio sulle sponde del fiume Alcantara, accanto all’antica strada regia che collegava Messina a Palermo attraverso l’interno dell’isola.
U Cannizzu
Uno dei simboli di Castiglione, di recente restauro per conservarlo dalle intemperie del tempo, è dislocato proprio in uno dei siti più incantevoli del paese.
L’OLIO EXTRAVERGINE E I PRODOTTI LOCALI:
eventuali Dop, tipologia della produzione, caratteristiche salienti dell’olio locale:
DOP: “Monte Etna”;– tipologia della produzione: “nocillara dell’Etna”;- caratteristiche salienti dell’olio locale: “olio a bassa gradazione di acidità, colore giallo oro”.
tutti gli altri prodotti locali agroalimentari e artigianali:
cucina ricchissima quella castiglionese, che affonda le proprie radici nelle millenarie tradizioni culinarie dei popoli che da qui sono passati. L’invito a commettere qualche peccato di gola, ci viene rivolto, con ammaliante richiamo, da: i maccheroni, rigorosamente fatti in casa, conditi con il ragù di maiale e la ricotta al forno, dai “tagghiani” all’ortica e coniglio selvatico e dalle carni di maiale, castrato, agnello e capretto, tutto alla brace. Così come ci strizzano l’occhio formaggi e insaccati da leccarsi i baffi, o squisite prelibatezze dolciarie come i “cuddureddi”, le zeppole di riso, “sciauni”, (frittelle di ricotta fresca), paste di nocciole, mandorle e pistacchi ed il tutto accompagnato da un buon e robusto bicchiere di vino d.o.c. dell’Etna. Questa, infatti, è la terra del nerello, del cataratto e del carricante, vitigno autoctono che solo qui viene coltivato. Per questa sua straordinaria ricchezza, Castiglione, tappa obbligatoria della strada del vino dell’Etna,rinomata per i suoi vini conosciuti in tutto il mondo, è stata eletta a sede dell’Enoteca Regionale per la Sicilia Orientale.
Per conoscere la buona cucina castiglionese potete contattare i diversi locali dove gustare specialità gastronomiche e pietanze tipiche del luogo, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino.
Villa Parigini Strada di Basciano, 22
53035 Monteriggioni (Si)
P.IVA 00883360703
© 2018 Tutti i diritti riservati
Rete della Città dell'Olio del Mediterraneo