Buon compleanno Città del Vino

Il Punto  22 Marzo 2021



Trentaquattro anni fa, 1986, come oggi il giorno della primavera, nella Sala Patrizi in via di Città a Siena, prendeva vita l’Associazione Nazionale delle Città del Vino. Un’idea del mio caro Elio Archimede – un astigiano che ha dato tante altre belle idee al mondo del vino – e, grazie all’Enoteca Italiana di Siena, al suo presidente Se. Riccardo Margheriti, da poco subentrato, ed ai bravi collaboratori, ho avuto la possibilità di organizzare in meno di un anno con i sindaci delle più importanti città del vino. Tutto parte da una relazione. Vino e Turismo, che ho presentato a un importante convegno nazionale sul vino che si è tenuto a Marsala all’inizio dell’estate del 1982, pochi mesi prima della mia grande e bella avventura, durata 16 anni, da Segretario generale dell’Ente Nazionale Mostra Vini, nato a Siena nel 1933, che nel 1960 aveva dato vita all’Enoteca Italica Permanente, poi Enoteca italiana. Un tema “Vino e Turismo” che è piaciuto molto all’allora presidente, il Sen. Mencaraglia, che mi ha invitato a organizzare un incontro con l’aiuto prezioso di un personaggio, Dr. Giorgio Guagliumi, che si è prestato a collaborare dando un contributo prezioso alla riuscita del convegno promosso con il Touring club italiano. Un convegno realizzato, con l’entusiasmo del nuovo presidente, Sen. Riccardo Margheriti, il 18 marzo del 1986, il giorno della notizia del grande scandalo nel mondo del vino italiano, la tragedia del metanolo e delle sue 23 vittime. Tra gli intervenuti il Dr. Elio Archimede, allora dirigente della Regione Piemone, che ha illustrato la sua idea di un’associazione tra comuni vitivinicoli, titolari dell’origine della qualità dei vini Doc e Docg, che poi ha preso il nome di Associazione Nazionale Città dell’Olio, oggi forte di oltre 500 comuni associati. Il 18 Marzo 1986, una data triste per la tragica notizia, ma anche, l’inizio di uno sviluppo di quell’idea “Vino e Turismo”, che aprirà nuovi spazi al vino ed anche ad altri prodotti, in particolare l’olio con la costituzione a Larino nel Molise dell’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio. Da quell’idea, quell’incontro e dai primi successi della nuova Associazione, le Città del Vino, presieduta dal vicesindaco di Siena. Pierluigi Piccini prende spunto il Movimento del turismo del Vino, promosso con Donatella Cinelli Colombini con le sue “Cantine aperte”, la legge sul turismo del vino, primo firmatario On. Flavio Tattarini, successore di Margheriti all’Ente Vini. E, non solo, apre il vino a nuovi incontri con il mondo dello sport, “Vino e Sport; delle donne “vino e donne”; dell’arte, “Vino e Arte”; dei giovani, “Vino e Giova”; dei consumatori, “Vino e…”. Ma questa è un’altra storia, quella di un Ente che ha dato molto dell’immagine di grande qualità che vive il vino italiano, a quel Rinascimento partito nella seconda metà degli anni ’80, dieci anni fa distrutto da incapaci amministratori e, anche da un mondo di ingrati, quello del vino, che non ha fatto niente per salvare uno strumento e una struttura, oggi di grande attualitù, visto che il vino, e non solo, l’insieme dell’agroalimentare italiano, ne avrebbe assoluto bisogno.

Pasquale Di Lena – ideatore e promotore delle Città dell’Olio