Il vento rosa soffia sulle imprese agricole: agevolazioni per le imprenditrici 

Il Fatto  06 Settembre 2021



Un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili e un mutuo a tasso zero per la restante parte, nei limiti del 60% dell’investimento, è quanto possono richiedere le imprenditrici e le imprese a totale o prevalente partecipazione femminile in agricoltura.

 La misura “Più Impresa” gestita da Ismea, inizialmente riservata alle sole imprese giovanili, grazie al comma 9 dell’articolo 68 del Dl 73/2021, convertito in legge con la legge di conversione 106/2021, è stata estesa a tutte le imprese giovanili, è stata estesa a tutte le imprese femminili indipendentemente dall’età.

Per i giovani e le donne che intendono subentrare nella conduzione di una impresa agricola o che sono attivi da almeno due anni in agricoltura si tratta di un’occasione per migliorare la propria competitività.

L’agevolazione è operativa su tutto il territorio nazionale.

Sono ammissibili all’agevolazione gli investimenti fino a 1,5 milioni di euro relativi a progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione o commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo. Sono agevolabili le spese degli studi di fattibilità, le opere agronomiche, le opere edilizie e gli oneri per il rilascio della concessione nonché le spese di investimento relative al settore della produzione agricola primaria, della trasformazione o commercializzazione di prodotti agricoli.

L’acquisto dei terreni è ammissibile solo in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell’intervento da realizzare.

Scoprire tutti i dettagli di questa misura può essere utile qui