L’olivicoltura molisana è sempre più digitale. Termoli premiata dal Ministero della Cultura

Il Fatto  29 Giugno 2023



Trionfo dell’olivicoltura sociale promossa in Molise dalla cooperativa sociale Kairos per il Bando del Ministero della Cultura che assegna i fondi PNRR a supporto della transizione digitale! Si tratta della misura “PNRR, M1C3 – SUB-INVESTIMENTO 3.3.2 – Azione 2 – Supporto ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale” e ad aggiudicarsi il massimo dei punteggi (85) nella graduatoria nazionale per l’area interdisciplinare del Mezzogiorno è la cooperativa sociale Kairos presieduta dallo psicologo termolese Nicola Malorni, Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio (ANCO), ideatore e coordinatore del progetto.

Spingendo sulla digitalizzazione, le nostre imprese avranno sempre più strumenti per diventare ancora più resilienti e competitive e rappresentare così l’eccellenza della cultura e della creatività italiana nel mondo” – è il commento del Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni.

Ebbene, tra le 357 proposte ammesse al finanziamento per l’area degli interventi interdisciplinari, trionfa su tutti il progetto di Nicola Malorni che prevede percorsi formativi, laboratoriali ed esperienziali rivolti a cittadini comuni, famiglie, scolaresche, turisti ed escursionisti e finalizzati alla promozione di benessere psicologico e fisico mediante attività immersive nella natura, e in particolare nel paesaggio ulivetato, arricchite da soluzioni tecnologico-digitali per l’accesso alla realtà virtuale (VR) e alla realtà aumentata (AR), con possibili integrazioni delle due (Mixed Reality –MR).

Luogo di sperimentazione delle attività digitali a valenza terapeutica (che spaziano dalla meditazione allo psicodramma, dall’immaginazione attiva all’ “olive grove bathing” – la declinazione olivicola del più noto “forest bathing” o “bagno di foresta” proposta dalla Kairos) sarà in particolare l’uliveto di Fausto – l’olivo fortunato della Città dell’Olio Guardialfiera (partner del progetto insieme ad ANCO), già protagonista arboreo del cortometraggio Gocce prodotto dalla Kairos nel 2021 con la regia di Simone D’Angelo che anche questa volta è stato scelto come componente del team multidisciplinare di lavoro.

Il paesaggio ulivetato di Guardialfiera” – afferma il Vicepresidente Nicola Malorni – “si presta alla progettazione e installazione di ambientazioni virtuali per facilitare esperienze immersive nella natura che saranno insieme multisensoriali e multimediali. Sono certo che questo progetto renderà attrattivo un territorio che sta rivelando una sorprendente vocazione turistica e non solo. Un’attenzione specifica sarà rivolta ai bambini e alle persone con disabilità (sia psichiche sia sensoriali), poiché le nuove tecnologie digitali unitamente alla psicologia – ovvero le cosiddette “psicotecnologie digitali” – sono in grado di promuovere lo sviluppo del turismo accessibile ed inclusivo con conseguente ampliamento e miglioramento della fruizione del patrimonio paesaggistico ulivetato anche da parte di persone con disabilità”.

“Siamo molto orgogliosi del successo di questo progetto che riconosce alla cultura dell’olivo il suo valore sociale. Desidero complimentarmi con il Vicepresidente Malorni per l’intuizione che ha avuto, come Città dell’Olio investiamo sempre di più sull’agricoltura sociale che grazie alle nuove tecnologie può diventare uno strumento efficace per promuovere l’inclusione sociale e il benessere delle persone più svantaggiate” ha dichiarato Michele Sonnessa Presidente delle Città dell’Olio.

Malorni coordinerà un hub multidisciplinare per l’innovazione digitale che coniugherà psicologia e olivicoltura, produzione audiovisiva e nuove tecnologie digitali grazie all’intervento di psicologi e psicoterapeuti della Kairos, sviluppatori e designer, artisti visuali e sonori, storyteller e operatori del cinema.

Con questo ulteriore contributo di olivicoltura sociale” – aggiunge Malorni – “anche l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, che è partner del progetto, si appresta a sperimentare la prima esperienza di Turismo dell’Olio 4.0 trattandosi di un servizio che propone esperienze immersive nei paesaggi ulivetati fruibili anche tramite app e dispositivi di Realtà Virtuale, Aumentata o Mista, a loro volta accessibili anche da persone con disabilità”.