È una delle capitali della pietra tanto che quello di Apricena è il terzo polo marmifero d’Italia e il primo del meridione. Famosa in tutto il mondo è la sua pietra da intaglio, estremamente versatile, si presenta come una delle porte del Gargano, sia che il visitatore voglia immergersi nelle bellezze del Parco Nazionale, sia che desideri affrontare il litorale che da Marina di Chieuti scende verso le mete più rinomate del turismo balneare. Apricena ha legato il suo nome a Federico II. Era nota, infatti, la passione che l’imperatore aveva per la caccia e, questa terra, a quei tempi era ricchissima di boschi e di selvaggina. Proprio dalla caccia al cinghiale, e dalla sua consumazione nel corso di una sontuosa cena, deriverebbe il toponimo di Apricena. Da vedere, a pochi chilometri dal paese, i ruderi recentemente restaurati di Castelpagano, antica rocca saracena. Da visitare il Museo Civico Archeologico, il Palazzo Baronale, il Monte della Donna, le Castrate e le Grotte: meritano attenzione anche la Torre dell’Orologio, le Cave di Pietra, il Sito Archeologico di Castel Pagano e l’Antica Chiesa di Sant’ Antonio.
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